27-03-2018

Streetlight Tagpuro, centro studio e orfanotrofio nelle Filippine

Eriksson Furunes Architects, Leandro V. Locsin Partners & Boase,

Alexander Eriksson Furunes,

Tagpuro, Città di Tacloban, Filippine,

Community Center, Centro Ricerche, Istituti,

Legno, Mattoni,

Il nuovo centro studio e orfanotrofio Streetlight Tagpuro a Tacloban City nelle Filippine mette in atto una ricostruzione sostenibile e resiliente.



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Streetlight Tagpuro, centro studio e orfanotrofio nelle Filippine Il nuovo centro studio e orfanotrofio Streetlight Tagpuro a Tacloban City nelle Filippine mette in atto una ricostruzione sostenibile e resiliente. Si tratta di un progetto realizzato dagli studi di architettura Eriksson Furunes Architects e Leandro V. Locsin Partners & Boase dopo le distruzioni del tifone Hajyan 2013. 


La ricostruzione dopo le catastrofi naturali, quali sismi o eventi meteorologici o come il tifone Hajyan che nel novembre 2013 colpì le Filippine, spazzando intere città e lasciando dietro di sé una scia di distruzione e morte, deve saper dare delle risposte adeguate in termini di resilienza e sostenibilità. Il tutto spesso in contesti poveri e difficili, dove la realizzazione di architetture per la comunità ha una grande importanza nel quadro complessivo di un miglioramento della qualità di vita.
Il nuovo centro studio e orfanotrofio Streetlight Tagpuro, realizzato dallo studio norvegese Eriksson Furunes Architects con l'architetto filippino Sudarshan V. Khadka di Leandro V. Locsin Partners & Boase a Tacloban nel sud delle Filippine particolarmente colpite dal disastro, ne è un esempio virtuoso. Streetlight è il nome di una ONG locale che aiuta i bambini di strada e le comunità, fornendo servizi sociali. Dopo la totale distruzione della loro struttura sul lungomare di Tacloban è stata decisa la ricostruzione del centro nell'entroterra, a 16 km a nord rispetto al sito originale.
Per rafforzare il senso di appartenenza degli utenti con il nuovo edificio gli architetti hanno optato per una progettazione partecipata, ovvero hanno sviluppato il progetto insieme alla comunità attraverso una serie di laboratori. Così sono emersi i concetti spaziali di "aperto e lumioso" e di "chiuso e sicuro" con il desiderio di un'apertura e connessione con la natura, ma al contempo fornendo sicurezza e protezione durante un tifone. Queste scelte sono state tradotte dagli architetti con l'uso del legno, quale materiale da costruzione vernacolare  e leggero, mentre i volumi in calcestruzzo offrono rifugio durante i tifoni. 
La partecipazione della comunità si è protratta anche durante la fase di realizzazione, infatti le porte e le finestre in legno, che permettono la ventilazione naturale, sono state disegnate e costruite dai padri dei bambini del programma di recupero, dando agli uomini modo di sviluppare nuove competenze.
Streetlight Tagpuro di Eriksson Furunes Architects con Leandro V. Locsin Partners & Boase è diventato, attraverso un processo progettuale partecipativo e comunitario, un'occasione non solo per costruire un edificio, ma anche per creare dei valori condivisi. 
Un'architettura che è stata premiata con il Small Project of The Year Award al World Architecture Festival 2017.

Christiane Bürklein

Architects/Designers: Eriksson Furunes Architects, Leandro V. Locsin Partners & Boase
Lead architects: Alexander Eriksson Furunes & Sudarshan V. Khadka 
Lead engineer: Jago Boase
Completion year: 2016
Area: 1,200sqm
Location: Tagpuro, Tacloban City, Philippines
Client: Streetlight Inc
Team: Miko Verzon, Aldo Mayoralgo, Pierre Go, Sai Cunanan, JP Dela Cruz, Kurt Yu, Jiddu Bulatao, Otep Arcilla, Mark Docdocos, BJ Adriano, Gela Santos, Matt Varona & Pebbles Miranda, Zoe Watson, Laura Lim Sam, Christian Moe Halsted, Rebecka Casselbrant and Lise Berg
Images:  Alexander Eriksson Furunes

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