01-04-2021

Naturalis Biodiversity Center a Leida di Neutelings Riedijk

Neutelings Riedijk Architects,

Scagliola Brakkee Fotografie,

Leiden, Olanda,

Musei,

Lo studio di architettura olandese Neutelings Riedijk ha realizzato il rinnovamento e ampliamento dell'istituto nazionale di ricerca sulla biodiversità a Leida nei Paesi Bassi. Il nuovo design si è concentrato prevalentemente sul Naturalis Biodiversity Center, un insieme sostenibile di edifici, esistenti e di nuova costruzione, in cui è stato creato lo spazio necessario per oltre 200 ricercatori e l’importante collezione che custodisce: 42 milioni di oggetti.



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Naturalis Biodiversity Center a Leida di Neutelings Riedijk Per la prima volta nella storia di Naturalis, l'istituto nazionale di ricerca sulla biodiversità che risale al 1820, fondato dal re Willem I a Leida, tutte le attività, dalla ricerca alla collezione al museo, sono state riunite sotto lo stesso tetto. Questo grazie a un intervento di rinnovamento e ampliamento, a opera dello studio di architettura Neutelings Riedijk, resosi necessario poiché nell'ultimo decennio l’istituto di scienze naturali ha visto un intensificarsi delle attività di ricerca, nonché un incremento di visitatori: 400mila all’anno. Ora il progetto copre un totale di circa 38.000 m2, di cui 18.000 m2 di ristrutturazione e 20.000 m2 di nuova costruzione.
Per l’edificazione del nuovo Naturalis, gli architetti hanno optato per l'uso di materiali robusti e di lunga durata: pietra naturale, quercia, cemento, vetro e acciaio. In seguito, il processo di invecchiamento naturale, nel corso degli anni, migliorerà ulteriormente il carattere di questi materiali. L'atrio centrale del nuovo volume presenta una struttura tridimensionale di cemento a forma di molecole che funge da collegamento tra le diverse parti dell'istituto: gli uffici, i depositi esistenti, il museo e i laboratori di nuova costruzione. Qui la luce entra filtrata, come una 'corona di vetro', attraverso finestre circolari che illuminano lo spazio rafforzandone la monumentalità. Si viene così a creare uno spazio dove scienziati, personale, studenti e famiglie si possono incontrare. Inoltre, le funzioni pubbliche, come il ristorante, il negozio e la sala espositiva, si trovano al piano terra, lo stesso luogo da cui parte la scala principale che conduce alle mostre. Simile a un sentiero di montagna si restringe sulla cima, ma con lo spazio sufficiente per accogliere un T-Rex di sessantasei milioni di anni fa.
Raggiunte le sale espositive, queste all’esterno presentano dei blocchi di pietra posati a strati orizzontali, in modo da riprodurre una struttura geologica. In più, essendo in travertino, includono dei cristalli naturali, creando un’accattivante lucentezza. E non solo, gli strati di pietra sono alleggeriti da fregi in cemento bianco, disegnati dalla famosa stilista olandese Iris van Herpen
Invitata da Neutelings Riedijk Architects, ha ideato un totale di 263 pannelli che, ispirati alle forme naturali della collezione, appaiono lisci come la seta, grazie a una tecnica sviluppata appositamente per Naturalis. Tale somiglianza con il tessuto è ovviamente un rimando agli abiti innovati disegnati da Van Herpen per celebrità come Cate Blanchett, Beyoncé e Lady Gaga.
All'interno del museo il designer olandese Tord Boontje, noto per la creazione di lampade, mobili e tessuti dagli squisiti motivi floreali e animali, espone quasi 100 pannelli murali, al fine di rivelare le meraviglie del mondo naturale attraverso storie visive che fondono fotografia e grafica.
Da non dimenticare che, come si conviene per una struttura dedicata all’esplorazione del mondo naturale, il complesso rinnovato e ampliato da Neutelings Riedijk spicca per la sua sostenibilità. Troviamo quindi un sistema di pompe di calore geotermiche, una ventilazione degli interni sostenibile, un'illuminazione al 100% a LED e dei pannelli solari. A cui si aggiungono i tetti verdi e gli spazi della galleria dai layout flessibili, in modo che Naturalis sia pronto per affrontare un futuro dove, per trovare risposte alle nuove sfide che ci attendono, dal cambiamento climatico alle pandemie, la ricerca è fondamentale.

Christiane Bürklein

Project: Neutelings Riedijk
Artwork: Iris van Herpen, Tord Boontje
Location: Leiden, The Netherlands
Year: 2019
Images: Scagliola Brakkee Fotografie

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