05-10-2018

Mostra INTERPLAY OF CULTURES, Museum of Finnish Architecture

Saija Hollmén,

Helsinki, Finlandia,

Mostre,

Mostra,

Interplay of Cultures, la principale mostra autunnale del Museo di architettura finlandese, celebra il 25° anniversario dell'educazione alla sostenibilità globale e allo sviluppo umanitario presso l’Aalto University.



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Mostra INTERPLAY OF CULTURES, Museum of Finnish Architecture Interplay of Cultures, la principale mostra autunnale del Museo di architettura finlandese, celebra il 25° anniversario dell'educazione alla sostenibilità globale e allo sviluppo umanitario presso l’Aalto University.


La mostra INTERPLAY OF CULTURES, 25 Years of Education in Global Sustainability & Humanitarian Development at Aalto University oltre a essere un evento celebrativo, vuole affrontare le preoccupazioni sullo stato attuale del mondo. Il nostro pianeta e il nostro ambiente di vita stanno affrontando cambiamenti irreversibili per via della globalizzazione, del cambiamento climatico e dell'urbanizzazione. Così una pianificazione attenta delle città, e dei nostri contesti, può svolgere un ruolo chiave per prevenire e alleviare molti problemi. Gli architetti dovrebbero quindi ricevere una formazione adeguata per affrontare le complesse sfide del futuro. 
Curata dall'architetto e vicerettrice dell’Aalto University, Saija Hollmén, la mostra mette in evidenza due delle iniziative interdisciplinari e collaborative dell'Università: il corso Interplay of Cultures del Dipartimento di Architettura, originariamente sviluppato e tenuto dagli architetti Hennu Kjisik e Veikko Vasko, sotto la direzione di Juhani Pallasmaa, e il programma Sustainable Global Technologies (SGT) del Department of Built Environment. Entrambi sono gestiti dal programma della rete di ricerca Aalto World in Transition Research LAB (Aalto Wit LAB), attraverso la quale, negli ultimi 25 anni, centinaia di studenti di architettura hanno collaborato per cercare risposte alle sfide globali.
La mostra presenta una selezione dei progetti passati degli studenti - tra cui alcuni realizzati - e rivisita i loro viaggi in nuove culture. Gli esempi presentati dimostrano che i problemi globali stanno costringendo i giovani architetti ad affrontare sfide progettuali sempre più complesse. La mostra evidenzia inoltre la loro evoluzione professionale, il cui lavoro è guidato da un codice morale e di responsabilità etica. Per molti dei giovani partecipanti lavorare come membro di un team multidisciplinare in una cultura straniera è stato un importante punto di svolta nella propria carriera.
Spiega la curatrice Saija Hollmén: "La mostra offre una piattaforma di dialogo sul ruolo dell'architettura nel mondo globalizzato di oggi. Mette anche in discussione il ruolo tradizionale degli architetti. Il nostro mondo che cambia ci costringe a lavorare insieme per affrontare i problemi in condizioni imprevedibili in un'ampia gamma di culture”.
"In definitiva la mostra pone una bella domanda ideologica: può l'architettura costruire un mondo migliore?”, osserva Reetta Heiskanen, direttrice ad interim del Museo di architettura finlandese.
In concomitanza con la mostra si terranno una serie di conferenze e discussioni per approfondire ulteriormente l'argomento. Gli articoli di approfondimento e le descrizioni dei progetti saranno raccolti in un catalogo.

Christiane Bürklein

Mostra
INTERPLAY OF CULTURES, 25 Years of Education in Global Sustainability & Humanitarian Development at Aalto University
dal 26 settembre 2018 al 24 febbraio 2019
Helsinki, Finland
A cura dell'architetto e Vice Dean Saija Hollmén, con l'allestimento di Maiju Suomi e Johanna Marttila come assistente al progetto. Progetto grafico e catalogo di Salla Bedard. Soluzioni tecniche di Timo Vikkula
co-prodotta dal Museo di architettura finlandese, dalla Aalto University School of Arts, Design and Architecture/ Dipartimento di architettura e dalla Aalto School of Engineering's Department of Built Environment. 
Ulteriori eventi finanziati dalla Allan & Bo Hjelt Art Foundation
Immagini:
1 The Women’s Centre, Rufisque, Senegal, 1996–2001
Saija Hollmén
Jenni Reuter
Helena Sandman
Photo Juha Ilonen
2. Lissa Gbassa / Extension to Villa Karo , Grand Popo, Benin, 2001–2004
Johanna Hyrkäs (original competition entry with Tuomas Siitonen)
Carl Becker and Kwassi Akpladokou (structural engineers)
Pentti Koivisto (lighting)
Pertti Kukkonen (colours and surfaces)
PhotoLauri Nykopp
3 Kouk Khleang Youth Center, Phnom Penh, Cambodia, 2010–2014
Komitu Architects:
Noora Aaltonen, Sisko Hovila, Tuuli Kassi, Maiju Suomi, Elina Koivisto, Inari Virkkala
Photo Susanna Alatalo
4 Community Toilets, Dar es Salaam, Tanzania, 2014–2016
Zita Floret
Photo Amanda Österlin
5 TagLab, Participatory Practice through Small Intervention in Tagbilaran City 
Tagbilaran, The Philippines, 2017
Johanna Marttila with students from Aalto University, Bohol Island State University and Nagoya Institute of Technology
Photo Johanna Marttila
6 The Lift, Greece, Lesvos, 2016
Oona Anttila, Melanie Wolowiec, 
Eve Zórawska
Mentor Kristjana Adalgeirsdottir, architect
Photo Oona Anttila
7 Aalto LAB Mexico, Calakmul, Mexico, 2012–
Claudia Garduño García, with students from Aalto University, Tecnológico de Monterrey Ciudad de México and Universidad Nacional Autónoma de México
Photo Jan Ahlstedt
Ulteriori informazioni: http://www.mfa.fi/exhibition?nid=228487545

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