18-05-2016

Installazione No Man's land di Yona Friedman

Yona Friedman,

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No Man's land è il connubio tra Land Art e partecipazione, tra valorizzazione del territorio e materia, un regalo del grande artista e architetto Yona Friedman, in collaborazione con l'artista Jean-Baptiste Decavèle, realizzato su 2 ettari di terreno nella campagna abruzzese di Pescara.



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Installazione No Man's land di Yona Friedman No Man's land è il connubio tra Land Art e partecipazione, tra valorizzazione del territorio e materia, un regalo del grande artista e architetto Yona Friedman, in collaborazione con l'artista Jean-Baptiste Decavèle, realizzato su 2 ettari di terreno nella campagna abruzzese di Pescara.

Yona Friedman, grande nome dell'architettura, ha creato nella campagna vicino a Pescara in Abruzzo un'installazione che ripensa il concetto di architettura, in quanto in un mondo fin troppo edificato ha costruito nuove immagini e non strutture. Nasce così No Man's land un'installazione situata su un appezzamento di “terra di nessuno”, là dove la Land Art, intesa come costruzione di un'immagine fisica sul territorio, diventa il mezzo per trasformare un bene privato in bene comune.

Un procedimento che segue la filosofia della webcreativity, poiché trasforma una superficie in supporto per un messaggio universale, rinforzato in questo caso dal lancio di un concorso a tema su Instagram. L'opera risponde inoltre ai criteri dell'ecosostenibilità, iniziando dai materiali utilizzati, per la creazione dell'opera, e grazie alla partecipazione di studenti universitari e dell'obbligo nella realizzazione.  



Il risultato  dell'installazione, nella quale Friedman continua la sua collaborazione con l'artista Jean-Baptiste Decavèle, è un arazzo naturale con un'estensione di 2 ettari, realizzato con: sassi bianchi di fiume, una struttura di bambù, quale rimando al museo senza pareti di Friedman, e un dizionario immaginario che gli artisti hanno fatto incidere su oltre 200 alberi di noci. Opere che modellano il paesaggio ora reso fruibile perché connotato da un nuovo messaggio etico e sociale, dove la Land Art serve a riappropriarsi di terreni incolti e abbandonati.



Siamo quindi in piena webcreativity, infatti se possiamo immaginare qualcosa e l'altro geografico da me è in grado di decodificarne il messaggio, allora si è riusciti a comunicare. Come dimostrano chiaramente in questo progetto Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle con No Man's land.
L'opera nasce dalla collaborazione tra gli artisti, fondazione ARIA, Cecilia Casorati, direttrice artistica della Fondazione, l’Associazione Zerynthia e Mario Pieroni che ha donato il terreno sul quale è stato realizzato il tutto. 

Christiane Bürklein

Progetto: Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle
Sede: Contrada Rotacesta - Loreto Aprutino (Pescara)
Inaugurazione: sabato 14 maggio 2016, ore 12.00 
Sempre aperta ad ingresso gratuito
Orari: dalle ore 9.00 alle 20.00
Informazioni: www.fondazionearia.it / info@fondazionearia.it
Immagini:Gino di Paolo - Courtesy of ARIA

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