18-04-2018

Future Space, l'installazione di Peter Pichler per il Fuorisalone

Peter Pichler Architects,

Oskar Da Riz,

Milano,

Installazione,

Legno,

FuoriSalone,

Uno degli eventi del Fuorisalone compie 20 anni.



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Future Space, l'installazione di Peter Pichler per il Fuorisalone Uno degli eventi del Fuorisalone compie 20 anni. Si tratta della mostra organizzata della rivista Interni per la Milano Design Week, allestita nei cortili dell'Università Statale di Milano. Qui spicca l'iconica installazione dell'architetto Peter Pichler, intitolata Future Space.


House in Motion è il titolo della 20a mostra/evento della rivista Interni che, dal 16 al 28 aprile, declina con installazioni sperimentali il rapporto tra uomo e tecnologia. Una combinazione che potrebbero apparire contrastante, ma che invece, proprio a causa dei repentini cambiamenti tecnologici e sociali, è molto più attuale di quanto sembri.
Allora nel contesto del cortile della Ca' Granda dell'Università Statale di Milano troviamo l'intervento dell'architetto sudtirolese Peter Pichler, noto per il rifugio Oberholz nelle Dolomiti 
La sua installazione, intitolata Future Space, fa riferimento agli elementi dello stile rinascimentale del contesto in cui si trova, giocando quindi con simmetria, proporzione e geometria. Un progetto che esplora le potenzialità della presenza materica del legno, in quanto è composta da una struttura realizzata con 1600 elementi in legno impilati e ruotati. Questi formano tre ali separate dall'altezza variabile, diventando un volume architettonico leggero, ma al tempo stesso ancorato al prato del cortile in cui sorge. Nell'insieme Future Space assomiglia a una sinuosa piramide dalle forme organiche, quasi fosse una stella marina a sei zampe. 
La sua eterea presenza è documentata dal fotografo di architettura Oskar DaRiz, il quale cattura i giochi di luci e ombra che nascono dall'intreccio delle travi. In questo modo invoglia chi guarda a entrare attraverso le sue tre aperture, di cui una funge da ingresso e le altre due da punti di vista privilegiati verso il cortile dell'università.
L'installazione progettata da Peter Pichler vuole quindi trasmettere ai visitatori un'esperienza architettonica davvero speciale, diventando la dichiarazione tangibile della sua filosofia progettuale. In particolare nei riguardi degli spazi per il futuro dell'abitare che ruotano attorno al concetto di sostenibilità, utilizzando volutamente il legno quale risorsa rinnovabile. Insomma con questa accattivante installazione è riuscito a creare dalle forti emozioni spaziali.

Christiane Bürklein

DESIGN: PETER PICHLER ARCHITECTURE 
YEAR: April 2018
LOCATION: courtyard Università degli studi, Milano, Italy  
DESIGN TEAM: Peter Pichler, Gianluigi D'Aloisio, Daniele Colombati
TECHNICAL PARTNER: Domus Gaia (wood construction), Zumtobel (illumination)
PHOTOGRAPHY: Oskar Dariz
FACTS: Pavilion made of more than 1.600 wood-sticks (fir wood) with an overall weight of 12 tons

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