Damien Hirst, Treasures from the Wreck of the Unbelievable (parte 2)

Continua la nostra recensione della mostra “Treasures from the Wreck of the Unbelievable” dell'artista britannico Damien Hirst tra Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia. Un viaggio technicolor nel mondo fantastico di Cif Amotan II.


Non vogliamo svelare troppi dettagli di questa mostra che consigliamo vivamente di andare a vedere di persona. Diciamo solo che Hirst non manca di riferimenti ironici, qualche volta autoreferenziali e alcuni divertenti, come per esempio le “Five Grecian Nudes” a Punta della Dogana che ricordano vivamente il busto della Barbie o un personaggio in giacca che tiene per mano Topolino. Per non parlare del demone di oltre 18 metri di altezza che accoglie i visitatori nell'atrio di Palazzo Grassi (link YouTube), realizzato in resina anche se sembra bronzo, o gli “antichi” disegni firmati “In this dream” (un anagramma, come anche Cif Amotan II).
“Treasures from the Wreck of the Unbelievable” gioca con i vari strati della realtà, il tempo non lineare della nostra attualità e con la gioia della scoperta. Una mostra, quella di Hirst, che ci è piaciuta proprio per l'aspetto ludico e gioioso della sua arte, per regalarci un colorato viaggio fantastico ed emozionante. E ci immaginiamo la sua faccia se avesse assistito, come noi, al gruppetto di visitatori che di fronte a qualche dubbio sulla “verità” poi vedendo fotografie e video ha constatato “Ma sì, è tutto vero, hanno fatto il video del recupero di questi pezzi!”

Christiane Bürklein

Mostra Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Damien Hirst
Palazzo Grassi, Punta della Dogana, Venezia
dal 9 aprile al 3 dicembre 2017
Mostra a cura di Elena Geuna
Apertura 10-19 tutti i giorni, chiuso il martedì
Immagini: Christiane Bürklein
Ulteriori informazioni: www.palazzograssi.it