BIG inaugurato FLUGT il museo che raccoglie le storie dei rifugiati

FLUGT, il museo dei rifugiati della Danimarca progettato dallo studio d'architettura BIG con Tinker Imagineers e recentemente inaugurato, parte dalla storia del più grande campo profughi danese della Seconda guerra mondiale per affrontare un tema molto attuale a livello mondiale. La struttura è stata, infatti, concepita per raccogliere le storie e dare un volto ai rifugiati, perchè i dati diffusi annualmente sui profughi, non sono numeri ma uomini, donne e bambini con le loro emozioni, storie e sogni, che a causa dei conflitti e degli effetti dei cambiamenti climatici in atto sono costretti ad abbandonare le proprie case e a costruire la propria vita altrove.
Il luogo prescelto ospitava il più grande campo profughi danese, tanto che nell'immediato dopoguerra tra il 1945 e il 1949 era diventato la quinta città più grande della Danimarca per il numero di persone accolte.
Per il progetto del museo, lo studio d'architettura BIG ha adattato e ampliato una delle poche strutture rimaste del campo, un edificio ospedaliero costituito da due corpi di fabbrica. L'ex ospedale era composto da due lunghi edifici posti ad angolo retto che BIG ha collegato dal punto di vista architettonico e storico, progettando un volume nell'angolo che disegna una morbida curva e amplia lo spazio museale di 500 m2. Il nuovo spazio aggiuntivo è visibile da lontano e si protende verso la strada creando un accogliente ingresso per il museo. All'esterno la struttura è rivestita in acciaio corten per integrarsi visivamente tra i mattoni rossi degli edifici dell'ex ospedale, pur conservando chiaramente la sua identità. Visto dall'esterno, il nuovo volume accoglie i visitatori in uno spazio che sembra chiuso, ma che una volta entrati rivela una vetrata curva che guarda verso il cortile verde e la foresta, dove si trovava il campo profughi. Oltre che da ingresso, questo luminoso atrio funge da spazio espositivo temporaneo, dove gli ospiti possono intrattenersi prima di proseguire la visita in una delle due ali del museo.
Il progetto ha riguardato anche la sistemazione di questi due corpi di fabbrica preesistenti, dove sono state abbattute la maggior parte delle pareti divisorie per creare degli ampi spazi espositivi al posto della suddivisione in stanze del vecchio ospedale. BIG Landscape si è occupata del progetto del cortile, creando un'esperienza sensoriale anche per l'esterno del museo che contribuisce a far conoscere ai visitatori un luogo importante della storia danese, nonché una nuova prospettiva sull'esperienza dei rifugiati.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of BIG photo by Rasmus Hjortshõj

Project Data and Credits

Project name: FLUGT
Size: 1600 m2
Location: Oksbøl, Denmark
Client: Vardemuseerne
Project type: Culture
Collaborators: Ingeniør’ne, Tinker Imagineers, BIG Landscape, BIG Ideas, Gade & Mortensen Akustik, HB Trapper

Project Team
Partners-in-Charge: Bjarke Ingels, Ole Elkjær-Larsen, Finn Nørkjær
Project Leader: Frederik Lyng
Project Architect: Frederik Skou Jensen
BIG Team: Ákos Márk Horváth, Anders Holden Deleuran, Andy Coward, Anne Søby Nielsen, Cheng-Huang Lin, Danyu Zeng, David Zahle, Eddie Chiu Fai Can, Gabrielé Ubareviciute, Hanne Halvorsen, Høgni Laksafoss, Laura Wätte, Katrine Juul, Kim Lauer, Lone Fenger Albrechtsen, Lukas Molter, Mads Primdahl Rokkjær, Marius Tromholt-Richter, Michael James Kepke, Muhammad Mansoor-Awais, Nanna Gyldholm Møller, Nikolaos Romanos Tsokas, Oliver Siekierka, Peter Mortensen, Richard Garth Howis, Sascha Leth Rasmussen, Sofiia Rokmaniko, Tore Banke, Thor Larsen-Lechuga, Tomas Karl Ramstrand, Toni Mateu, Tristan Robert Harvey
BIG Landscape: Anne Katrine Sandstrøm, Barbora Hrmova, Giulia Frittoli, Jonathan Udemezue, Kristian Mousten, Ulla Hornsyld
Photos: Rasmus Hjortshõj

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