08-08-2018

Batlle I Roig: nuova sede di Stradivarius a Cerdanyola del Vallès

Batlle i Roig,

© Antonio Navarro Wijkmark,

Barcellona, Spagna,

Aziende, Uffici,

Dopo le esperienze con i marchi Massimo Dutti e Pull & Bear di Inditex, lo studio catalano Batlle I Roig progetta anche la sede di Stradivarius a nord di Barcellona. Enric Batlle e Joan Roig propongono un edificio su palafitte per risolvere il problema del parcheggio delle automobili.



Batlle I Roig: nuova sede di Stradivarius a Cerdanyola del Vallès Il recente completamento della nuova sede del marchio di abbigliamento Stradivarius è l’opportunità di riscoprire la carriera dello studio catalano Batlle I Roig, che fu fondato ormai quasi quarant’anni fa a Barcellona.
La sede di Stradivarius a Cerdanyola del Vallès, oltre il grande Parco Naturale de la Serra de Collserola, nell’area nord di Barcellona, è l’ultima realizzazione in tema di grandi complessi per uffici collocati in terreni periferici seguiti dallo studio. Quello tra Enric Batlle e Joan Roig e il gruppo tessile Inditex è un rapporto che dura già da qualche anno: il primo impianto sviluppato fu quello del marchio Massimo Dutti a Tordera, ultimato nel 2012, a cui seguì la sede Pull & Bear a Narón nel 2015. Al di là della committenza, ciò che accomuna questi due primi progetti al modello tipologico degli headquarters di Cerdanyola del Vallès è la riflessione sui movimenti veicolari dalla città alla zona industriale. Questi grandi complessi danno lavoro a un consistente numero di persone che si spostano con regolarità e con la loro automobile. Il tema della mobilità veicolare e dello stoccaggio di una grande quantità di mezzi utilizzati dai pendolari, un tema di grande incidenza e di pubblico interesse, diventa per Batlle I Roig la chiave da cui partire per lo sviluppo di un progetto a committenza privata.
Tale spinta ideologica nasce dal percorso che accomuna Enric Batlle e Joan Roig che nel 1981, dopo la vittoria al primo concorso per il Cimitero Metropolitano di Roques Blanques a Papiol, ai confini del Parco Naturale de la Serra de Collserola, decisero di fondare il loro studio. Negli anni ottanta la Spagna rinnovava le sue strutture pubbliche offrendo a una nuova generazione di architetti l'opportunità di accedere, grazie al sistema delle gare aperte, a progetti di grandi dimensioni e su grande scala. Per Enric Batlle e Joan Roig arrivarono i progetti per i grandi parchi, cittadini e periferici, da l’Hort de la Rectoria ad Alella al parco Pegaso a Sant Andreu a Barcellona, dal Parc Catalunya a Sabadell al Parc de l'Estació Vella a Igualada e così via. Polmoni urbani in cui i percorsi e le prospettive diventano fondamentali per arricchire l’esperienza della vita cittadina. La pianificazione intesa come attività di integrazione di discipline quali l’urbanistica, l’edilizia, la cura del paesaggio, l’infrastruttura, è diventata la loro chiave di lettura del territorio, a cui negli ultimi anni si è unito il tema ambientale.
I passi di questo percorso conducono al progetto per gli headquarters di Stradivarius, sviluppato tra il 2015 e il 2017, dove l’approccio all’analisi delle esigenze di un complesso per uffici si fa carico della valorizzazione del paesaggio extraurbano. Come già nella sede dei marchi Massimo Dutti e Pull & Bear, Batlle I Roig sperimenta un nuovo tipo architettonico che chiama l’edificio su palafitta. Il suolo a basso costo della periferia è sfruttato per la realizzazione di complessi estesi, i quali necessitano però di ampie superfici da adibire a parcheggio. Il problema della dequalificazione dell’area attigua all’edificio e del notevole consumo di suolo è stato risolto qui trasformando lo spazio del parcheggio in un ambiente integrato nel sistema architettonico. Sospendendo i piani superiori su pilastri, l’architettura su palafitta libera gran parte del piano terreno dove si allocano i veicoli a vista. Questa soluzione supera quella dello stoccaggio sotterraneo, che trasforma il parcheggio in un’area malsana e buia, e la valorizza come spazio luminoso, aperto, meglio accessibile. In ottica di riduzione del consumo di suolo, rispetto ai parcheggi scoperti tale soluzione crea una migliore accessibilità stradale all’edificio, proteggendo i veicoli e gli utenti in ogni condizione meteorologica.
Ancora in chiave di qualificazione ambientale, nella grande area di parcheggio sono stati innestati spazi vetrati di separazione e patii verdi che mettono in comunicazione il piano basso con i piani alti. La permeabilità unita alla luminosità di questo livello è coerente con il sistema dei piani superiori, a facciate vetrate protette da brise soleil verticali mobili accuratamente disegnati e distribuiti. 
L’orditura planimetrica a strisce parallele funzionali alla distribuzione degli uffici e degli spazi complementari, già attuata nelle precedenti esperienze citate, si adatta qui alle specificità del sito, irregolare e in forte pendenza. Il livello dei parcheggi, nobilitato da un ampio portale con il logo Stradivarius, è parzialmente interrato. In corrispondenza dell’ingresso si apre un grande patio circolare che prende luce dal piano del giardino con il quale comunica. Il bianco scelto come colore d’immagine esternamente torna negli interni come diffusore di luce. Qui grandi settori open space, ma anche sale più intime, trovano un equilibrio che asseconda le necessità aziendali.

Mara Corradi

Architects: Enric Batlle, Joan Roig, Albert Gil - Batlle I Roig Arquitectura SLP
Team: Carla Cadavid, Beatriz Barral, Marcos Andrés, Segundo Rodríguez, Marta Peinado
Agricultural Engineer and Landscape Architect: Dolors Feu
Building Engineer: Diana Calicó, Francisco Palau
Architect and Bim Manager: Maria Duran
Structural Engineering: Static Ingeniería S. A.
Mep Engineering: JG Ingeniería
Client: Stradivarius - Inditex
Builder: Goa Invest
Location: Cerdanyola Del Vallès, Barcelona (Spain)
Lot size: 45,170 sqm
Start of work: 2015
Completion of work: 2017
Certification: LEED Gold
Photographs:  © Antonio Navarro Wijkmark

www.batlleiroig.com

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